Estate in affitto. Low cost e autonomia

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Puglia, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Liguria: sono queste le regioni in cui si concentra la domanda di case vacanza. E’ quanto emerge da un’analisi effettuata che ha fotografato le prenotazioni per l’estate in arrivo. Le destinazioni, tuttavia, appaiono legate anche al periodo che si sceglie. Se a giugno si predilige l’Emilia Romagna – Riccione in testa seguita da Cattolica e Rimini – a luglio, invece, si assiste a una sostanziale parità tra Puglia ed Emilia Romagna.Gallipoli è la meta più ricercata, superando Riccione che in questo mese è seconda per numero di prenotazioni. Bene anche le località di Porto Cesareo, Vieste (sul Gargano) e Otranto (LE). Quarta è San Teodoro (OT), una delle località più suggestive della Sardegna. Ancora buoni risultati per Follonica, ma anche cittadine marchigiane come Numana, San Benedetto del Tronto e Senigallia.

Ad agosto però non c’è partita, è il Salento la meta prediletta dagli italiani e l’analisi lo dimostra: fra le prime trenta località per volumi di prenotazioni sette si trovano a Sud della Puglia. Gallipoli non ha rivali, raccogliendo, da sola, oltre il 6% delle richieste di case vacanza arrivate al sito per tutto il mese. Più di quelle raccolte da Porto Cesareo (seconda) e da San Teodoro (terza) insieme. Ad agosto si pensa anche al mare della Sardegna ed ecco che tra le località con più prenotazioni troviamo anche Villasimius (CA) e Alghero (SS), punti fermi del turismo dell’isola. Bene anche le Marche (San Benedetto del Tronto in primis) e la Romagna (Riccione su tutte).

Le case vacanza, intanto, piacciono sempre di più: «garantendo prezzi più bassi anche del 50% e offrendo una maggiore autonomia rispetto agli hotel – spiega Francesco Lorenzani, responsabile di Casevacanza.it – sono ormai entrate nelle abitudini degli italiani che in tempi di crisi devono risparmiare su tutto. Per questa struttura ricettiva sembra confermata l’abitudine all’early booking, vale a dire la prenotazione anticipata di parecchie settimane: dopo la moda del last minute, la tendenza a organizzarsi per tempo risulta quella dominante.»

In ultimo, una curiosità: per i tre mesi considerati le trenta località di volta in volta più prenotate non raccolgono oltre il 35% delle richieste. Segno – oltremodo positivo – che larga parte del territorio nazionale è oggetto di interesse da parte degli italiani in vacanza.

 

Fonte: Helpconsumatori del 28 Maggio 2013

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