Ostuni (Brindisi) «la città bianca»

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Ostuni (Brindisi) «la città bianca»

A circa 250 m. di altitudine, sul vertice e i pendii di sette colli, su un territorio che dalle ultime propaggini della Murgia orientale arriva sino all’Adriatico, attraverso il succedersi di panorami di straordinaria bellezza, si estende la bella cittadina di Ostuni.
Il mare dista a soli 6 chilometri; un mare amico, favolosamente tranquillo e limpido, una lunga collana di bellezze costiere, un succedersi ininterrotto di spiagge di sabbia dorata, di piccole insenature orlate dalla lussureggiante macchia mediterranea, inondate dalla luce, ed il suo territorio, ampio e fertile, è diviso in una parte bassa tra la collina e il mare, denominata “Marina”, e in una parte più interna, lievemente ondulata, denominata “Selva”.

Ai suoi piedi secolari oliveti, doviziosamente disseminati, inargentano la piana sottostante.
Ostuni è una delle cittadine più pittoresche e suggestive del sud Italia, vero e proprio patrimonio artistico storico e culturale pugliese.
La cittadina di Ostuni ha origini antichissime! I reperti archeologici e le epigrafi attestano infatti, l’origine messapica di Ostuni. Saccheggiata e quasi completamente distrutta durante la seconda guerra punica, riprese l’antico ruolo di controllo del traffico terrestre e marittimo, sotto il domino dell’imperatore  Vespasiano. Distrutta di nuovo nel corso della guerra gotica, risorse ancora, a opera dell’imperatore bizantino Basilio il Macedone. Dall’oriente greco Ostuni ricevette l’architettura urbana, il bianco della calce sparsa sui muri esterni delle abitazioni, la divisione del centro abitato in “pittakia” e i nomi di alcune sue contrade.
Il carattere medievale della città si riconosce dalle vie strette e tortuose, caratterizzate da precipitosi pendii e ampie gradinate. Queste stradine erano fiancheggiate da alti caseggiati e sormontate da imponenti archi. Sulla sommità del colle, tra le bianche casette e le prorompenti terrazze, sorgono il Castello Normanno, l’Episcopio e la Cattedrale.

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