Alberobello - Capitale dei trulli
Alberobello trulli della Puglia in Italia – Alberobello, la città capitale dei trulli, è un piccolo comune di circa 10.000 abitanti situato in provincia di Bari; occupa un terreno fortemente sottoposto all’azione erosiva delle acque meteoriche e le rocce calcaree stratificate che si formano offrono, il materiale da costruzione che contraddistingue i trulli, l’intera cittadina e il territorio della Valle D’Itria, di cui Alberobello fa parte.
L’immagine del trullo (dal greco trûllos, “cupola”), costruzione rurale senza tempo, è da sempre associata alla Puglia come una delle espressioni più tipiche della sua anima contadina.
Nel cuore verde delle Murge e della Valle d’Itria, migliaia di trulli innalzano verso il cielo i loro caratteristici pinnacoli di pietra.
Così, da Alberobello a Locorotondo, da Martina Franca a Cisternino, ogni giorno la luce mediterranea fa della valle d’Itria il sogno immobile di una natura ancora a misura d’uomo.
Storia dei trulli di Alberobello, Puglia, Italia
La storia dei Trulli risale al XV secolo, quando i conti di Conversano, proprietari del territorio su cui fu fondata la città di Alberobello, per non pagare i tributi al Regno di Napoli sui nuovi insediamenti. Imposero ai contadini di costruire solo abitazioni in pietra, senza l’utilizzo della malta, in modo tale da poter smantellare velocemente le abitazioni costruite in caso di controllo da parte dei sovrani.
L’architettura del trullo ruota intorno all’innesto di una forma conica su una sottostante struttura solitamente cubica. Il tetto a forma di cono è creato dalla sovrapposizione di filari concentrici di chiancarelle che vanno avvicinandosi al centro ulla cui sommità svetta il tipico elemento cuspidato che termina superiormente con una sfera.
Spesso sui coni si ritrovano, tracciati con latte di calce, disegni sacri e profani, stelle, croci, mezzelune, simboli astrali.
Oggi, Alberobello e i suoi trulli della Puglia in Italia, sono circa un migliaio, vincolati come monumento nazionale dal 1930 ed entrati a far parte dal 1996 del patrimonio mondiale dell’UNESCO.
Cosa vedere ad Alberobello
La visita di Alberobello può cominciare con il Rione Monti, un quartiere interamente costituito da trulli e situato sulle pendici di una collinetta. Salendo le viuzze di questo rione, potrete visitare le numerose botteghe di prodotti d’artigianato locale e di souvenir; potrete fermarvi a degustare i piatti della cucina tipica pugliese nei tantissimi ristoranti, situati tutti all’interno dei Trulli. Il Rione Monti è l’area più famosa e turistica con oltre 1000 trulli che offre uno spettacolo suggestivo e ogni trullo ha una storia unica. Alla sommità di questa collinetta si trova la caratteristica Chiesa di S. Antonio, costruita anch’essa all’interno di un grande trullo.
Uno dei simboli più famosi di Alberobello è il Trullo Siamese (via Monte Nero), un’abitazione formata all’esterno da due coni ben distinti, ma all’interno si presenta come un’unica abitazione con più vani. Avvolto da un’antica leggenda, l’interno del Trullo oggi ospita un negozio di artigianato tipico pugliese.
Per ammirare un panorama mozzafiato su tutto il Rione Monti, vi consigliamo di recarvi sulla Terrazza-Belvedere, posta accanto alla piccola chiesetta di Santa Lucia.
L’altro quartiere da non perdere è il Rione Aia Piccola, comprendente quasi 400 Trulli tutti abitati; in effetti in questa zona non ci sono botteghe e negozi, quindi potrete immergervi davvero nell’atmosfera tipica di Alberobello. In questa zona si trova il Trullo Sovrano, l’unico trullo a due piani nonchè simbolo della città, è il più grande. E’ l’esempio di come queste abitazioni possano essere adattate anche per famiglie più numerose.
Recandovi ad Alberobello non può certamente mancare una visita alla Basilica Minore dei Santi Medici Cosma e Damiano, patroni della città. Celebrati ogni anno il 27 Settembre richiamando nella cittadina migliaia di fedeli e turisti per assistere alle processioni, ai fuochi e per gustare i prodotti tipici del luogo come carne alla brace, salumi, accompagnati da un buon vino locale.